Il primo giorno si è lavorato con gli adottivi adulti. Il dott. Westra ha fatto svolgere un lavoro di consapevolezza mostrando come si possa rendersi abili a vivere in un mondo di riconoscimento e di sentimento di libertà.
Il secondo giorno invece si è lavorato anche con i genitori adottivi e quel mondo è sembrato non più protetto. Depressione e sentimenti post traumatici sono apparsi e il sentimento di abilità che gli adottivi hanno sperimentato il giorno precedente è sembrato smorzato.
Purtroppo ciò risuona e si ripete nel mondo e mostra che l’insicurezza dell’esperienza di molti adottivi nel mondo esterno che ripete la narrativa dei genitori adottivi e di chi si prende cura di loro. Compresi molti psicologi e pedagoghi.
Due dei partecipanti erano psicologi e hanno dichiarato che riconoscono la lotta interiore che si verifica quando il mondo esterno cerca di fermare lo sviluppo del loro sé autonomo.
È stato poi molto interessante scoprire e verificare che, per affrontare i problemi che si presentano oggi, bisogna prima sciogliere i nodi del nostro sistema familiare, nodi di cui magari non siamo nemmeno a conoscenza perché relativi al sistema familiare dei nostri genitori adottivi.